Ecobonus 2024: come utilizzarli al meglio

Se stai pensando di cambiare auto nel 2024, potresti approfittare degli ecobonus, gli incentivi statali che premiano l’acquisto di veicoli a basse emissioni di CO2. Vediamo insieme come funzionano e quali sono le novità rispetto agli anni precedenti.

Quali auto possono accedere agli ecobonus?

Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, di concerto con quello dell’Economia e delle infrastrutture, sta ancora lavorando alla modifica del decreto vigente, che risale al 2019. Tutto ciò per migliorare ancora l’incentivo, tenendo conto dell’andamento del mercato e delle esigenze dei consumatori.
Per ora, il testo approvato e valido dallo scorso 23 gennaio, prevede che gli ecobonus 2024 siano suddivisi in tre fasce, in base alle emissioni di CO2 dei veicoli:

  • Fascia 0-20 g/km: comprende le auto elettriche e alcune ibride plug-in. Il contributo statale varia da 6.000 a 11.000 euro, a seconda della presenza o meno della rottamazione di un’auto vecchia e del reddito Isee della famiglia.
  • Fascia 21-60 g/km: comprende le ibride plug-in e alcune ibride tradizionali. Il contributo statale varia da 4.000 a 8.000 euro, con le stesse condizioni della fascia precedente.
  • Fascia 61-135 g/km: comprende le ibride, le mild-hybrid, le benzine e le diesel a basse emissioni. Il contributo statale è di 2.000 euro, ma solo in caso di rottamazione di un’auto Euro 5 o 4.

Inoltre, per poter accedere agli ecobonus, il veicolo deve avere un prezzo massimo di 42.700 euro IVA compresa per le fasce 0-20 e 61-135, e di 54.900 euro IVA compresa per la fascia 21-60.

Ripetiamo, questo è quanto previsto finora ma nulla vieti che ci siano ulteriori modifiche e miglioramenti.

Quali sono le novità degli ecobonus 2024?

Gli ecobonus 2024 presentano alcune novità rispetto agli anni precedenti, tra cui:

  • Maggiori fondi: per il 2024 sono stati stanziati 570 milioni di euro, di cui 205 per la fascia 0-20, 245 per la fascia 21-60 e 120 per la fascia 61-135. A questi si aggiungono i 320 milioni avanzati dal 2023, per un totale di circa 890 milioni di euro.
  • Maggiorazioni per le famiglie a basso reddito: le famiglie con un Isee inferiore a 30.000 euro possono beneficiare di una maggiorazione del 50% sui contributi statali, arrivando fino a 13.750 euro per le auto elettriche e ibride plug-in.
  • Ritorno delle società di noleggio: le società di car sharing e di noleggio a lungo termine possono accedere agli ecobonus per le fasce 0-20 e 21-60, con una quota di fondi riservata di 10,25 e 12,25 milioni di euro rispettivamente. Per il momento questa notizia è ancora tutta da vedere. Bisognerà attendere la riunione tecnica del governo fissata per il 1° Febbraio. Se dovesse risultare confermata, ci potranno essere grandi vantaggi anche se volessi usufruire del nostro servizio di noleggio a lungo termine!

Come richiedere gli ecobonus 2024?

Grazie alla preziosa consulenza di un nostro Personal Mobility Manager, potrai seguire tutti gli step necessari, ovvero:

  • Scegliere il veicolo: bisogna verificare che il veicolo scelto rientri in una delle fasce di emissioni previste dagli ecobonus e che abbia un prezzo inferiore al limite stabilito.
  • Prenotare il contributo: in quanto concessionario autorizzato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, ci è possibile prenotare il contributo sul portale dedicato, inserendo i dati tuoi e del veicolo idoneo che avrai scelto.
  • Acquistare il veicolo: insieme faremo in modo di compilare tutti i moduli ed i documenti necessari affinché le pratiche di acquisto vengano approvate entro 30 giorni dalla prenotazione del contributo e quelle di immatricolazione entro 180 giorni dalla prenotazione. In caso di rottamazione, ti daremo assistenza anche con il certificato  di demolizione.

Grazie all’assistenza che puoi trovare da M.J.Car, ricevere l’ecobonus sarà davvero semplice. Siccome il contributo viene erogato direttamente da noi, che lo scontiamo sul prezzo di vendita del veicolo, hai la possibilità di cumularlo con altre agevolazioni previste dalle regioni o dai comuni oppure di approfittare di qualche nostra offerta speciale.

Tutto ciò che devi fare è solamente prendere un appuntamento e passare in sede!

Conclusioni

Gli ecobonus 2024 sono un’ottima opportunità per chi vuole cambiare auto e scegliere un modello a basse emissioni di CO2, risparmiando fino a 13.750 euro sul prezzo di acquisto. Tuttavia, bisogna fare attenzione ai requisiti richiesti e alla disponibilità dei fondi, che potrebbero esaurirsi rapidamente, soprattutto per la fascia 61-135.

Se sei interessato agli ecobonus 2024, ti consigliamo di non perdere tempo e di prenotare subito la tua visita da noi per verificare la disponibilità sia dell’auto che preferisci che del contributo statale.

Richiedi informazioni

Contattaci ora per scoprire le agevolazioni degli
ecoincentivi 2024

Lasciaci un recapito ed un nostro Personal Mobility Manager sarà felice di ricontattarti per rispondere ad ogni tuo quesito


    M.J.Car & LifeGate Energy – Insieme per un mondo più pulito

    Continua la collaborazione tra M.J. Car e LifeGate Energy per un utilizzo consapevole dell’energia ad impatto ambientale Zero.

     

    Energia pulita, ma soprattutto prodotta al 100% nel nostro Paese. Due semplici concetti che sono alla base dell’impegno di M.J.Car per la tutela ambientale e del territorio nazionale, oltre che al benessere del tessuto socio-economico italiano.

    La scelta di LifeGate nasce dall’esigenza di un partner affidabile per l’energia, che fosse in grado di garantire la provenienza della propria produzione energetica, oltre ad un sistema di distribuzione che fosse totalmente conforme alle più recenti normative di tutela ambientale. Una partnership duratura e costante, che attesta ancora una volta il continuo impegno dell’azienda nel coltivare un futuro green e sostenibile.

    Gli impianti che forniscono l’energia elettrica rinnovabile sono situati in Italia. Oltre a garantire il rispetto dell’ambiente, quindi, contribuiamo ad un aumento della quota di rinnovabili prodotta nei nostri confini, fornendo un sostegno concreto all’economia e all’innovazione del nostro Paese e aumentando l’indipendenza energetica dell’Italia dai paesi produttori di petrolio.

    La provenienza nazionale e da fonti rinnovabili è gestita dal GSE – Gestore dei Servizi Energetici – in conformità con la Direttiva 2009/28/CE attraverso le GO (Garanzie d’Origine).

    In particolare, per il 2022, possiamo garantire tramite certificazioni GO la provenienza 100% italiana dell’energia, che è per il 15% da fonte solare e per l’85% da fonte eolica.

    Di seguito il report dei consumi e delle emissioni della M.J.Car per l’anno 2022

    kWh anno 2022 Kg CO2 Evitati Kg Co2 Compensati Mq Foresta Madagascar
    59.052 16.617 1.063 237

    Grazie all’utilizzo di LifeGate Energy abbiamo evitato di emettere in atmosfera 16.617 Kg di CO2 e con “Impatto Zero”, un innovativo progetto di compensazione per la CO2 emessa, abbiamo recuperato 1.063 kg di CO2 attraverso due progetti portati avanti dalla stessa LifeGate:

    • progetto impianto eolico a Gujarat in India
    • progetto impianto idroelettrico in Brasile

    Non soltanto abbattere le emissioni, quindi, ma sviluppare tecnologie per contrastare l’utilizzo delle fonti fossili in futuro e investire oggi nelle aree verdi a rischio del pianeta.

    Lavorare oggi pensando a domani, un motto che da sempre contraddistingue la mission di M.J.Car, come dimostrato dall’impegno ed i continui investimenti nel settore dei motori Hybrid ed elettrici.

    Per maggiori informazioni, consulta il nostro certificato cliccando qui

    19 Giugno 2022: una data da ricordare per noi.

    Fare impresa non è facile ma è bello.
    Ieri, 19 Giugno, siamo stati premiati come “eccellenza imprenditoriale” presso la Camera di Commercio di Napoli.
    Un riconoscimento che arriva proprio in concomitanza dei nostri 20 anni di attività, che ci gratifica, ci riempie di orgoglio e, soprattutto, è un propulsore a far sempre meglio.
    Dedichiamo questo importante traguardo ai nonni Donatella e Paolino di cui portiamo il nome: una coppia nata all’inizio del secolo scorso che ha incentrato la propria vita sui valori imprescindibili della famiglia, la parità di genere, il rispetto e il senso del dovere.
    Donatella e Paolino Manganiello
    “Blitz della Forestale a Scafati: sequestrata un'officina meccanica, denunciato il titolare”

    “Blitz della Forestale a Scafati: sequestrata un’officina meccanica, denunciato il titolare”

    Il responsabole è accusato di gestione non autorizzata e smaltimento illecito di rifiuti, abusivismo edilizio ed esercizio abusivo della professione“

    Forestale di Sarno in azione, a Scafati, nell’ambito di specifiche attività di controllo, volte al contrasto della gestione illecita dei rifiuti e degli illeciti sversamenti nei corsi d’acqua. Sono stati verificati, infatti, i requisiti di un’officina meccanica lungo la via Oberdan: emerse gravi violazioni a carico del titolare in quanto lo stesso era sprovvisto di qualsiasi titolo abilitativo ad esercitare tale attività ed inoltre anche i locali destinati alla medesima non avevano le prescritte autorizzazioni. Poi, ad un controllo più specifico, si è constatata la presenza di numerosi rifiuti, pericolosi e non, sia all’interno dell’officina che nell’adiacente piazzale. Tali rifiuti erano composti principalmente da parti meccaniche di autoveicoli, pneumatici, taniche per olii e similari. Inoltre, essendo il pavimento dell’officina non realizzato con massetto industriale, vi era il pericolo concreto che gli olii possano infiltrarsi nel terreno sottostante.

    I provvedimenti

    Alla richiesta dei militari di fornire i registri di carico e scarico rifiuti, il titolare ha ammesso di non esserne in possesso. All’esito dei controlli, dunque, i militari hanno posto sotto sequestro l’intera autofficina di circa 140 mq, comprensiva del piazzale, e di un terreno adiacente che, sebbene non fosse di proprietà del titolare, era nella sua piena disponibilità e anch’esso utilizzato come deposito per i rifiuti. Denunciato, dunque, il responsabile, accusato di gestione non autorizzata e smaltimento illecito di rifiuti, abusivismo edilizio ed esercizio abusivo della professione.

    Fonte “Salernotoday”

    Vesuviano, rifiuti illeciti e inquinamento: quattro officine sequestrate e 11 denunciati

    Vesuviano, rifiuti illeciti e inquinamento: quattro officine sequestrate e 11 denunciati

    Rifiuti bruciati per non pagare lo smaltimento nel vesuviano. Servizio straordinario dei carabinieri del comando provinciale di Napoli contro i roghi di rifiuti e le condotte connesse allo smaltimento illecito. Supportati dai carabinieri del Nucleo Elicotteri di Pontecagnano, da quelli dei gruppi Tutela Ambiente, Lavoro e salute, i militari hanno denunciato nell’ultima settimana 11 persone, arrestandone una. Sequestrate 4 officine e 4 aree destinate allo smaltimento illecito di rifiuti. A Pollena Trocchia i carabinieri della tenenza di Cercola hanno arrestato un 52enne incensurato del posto. Attirati da una colonna di fumo, i militari hanno sorpreso l’uomo mentre incendiava rifiuti di ogni genere in aperta campagna . A pochi metri dal rogo campi coltivati sulle cui piantagioni si era poggiato parte del pulviscolo tossico generato dall’incendio. Sequestrato il furgone con il quale il 52enne aveva raggiunto il terreno. Al suo interno trovati altri 20 sacchi di immondizia destinati alla combustione. L’area – ampia circa 3600 metri quadri – è stata sequestrata e sarà sottoposta a campionamenti da parte dell’ARPAC. L’uomo è stato sottoposto ai domiciliari in attesa di giudizio. Smaltiva illecitamente i rifiuti della sua officina di Casalnuovo un 55enne di Cardito, sorpreso dai militari della locale tenenza a sversare acque reflue nella rete fognaria pubblica. Stessa violazione commessa da un 39enne di Volla, la cui attività di autocarrozzeria immetteva nell’atmosfera fumi tossici prodotti dalle vernici spruzzate sulle vetture. A San Giuseppe Vesuviano, denunciato un cittadino di origini cinesi – titolare di un azienda tessile – per violazioni in materia di sicurezza sul lavoro e per carenze igieniche. I militari hanno poi scoperto che gli scarti di produzione venivano smaltiti senza alcun controllo e differenziazione. Ancora due officine meccaniche nel mirino dei carabinieri nei comuni di Roccarainola e Nola. Oli esausti e vernici – hanno scoperto i militari – venivano regolarmente sversati nei tombini della fogna comunale. I pezzi di ricambio, invece, benché ritenuti rifiuti speciali erano depositati nei tradizionali cassonetti. Rifiuti di varie categorie – anche pericolosi – miscelati e abbandonati in strada dal gestore di una società di Crispano e da uno di San Vitaliano. Un 51enne di San Giuseppe Vesuviano, invece, utilizzando un terreno di sua proprietà, aveva stoccato oggetti di ogni genere, creando una vera e propria discarica a cielo aperto. A Palma Campania è finito nei guai il titolare di un caseificio, un 42enne incensurato del posto. I carabinieri hanno accertato che le acque reflue derivanti dalla produzione di latticini e dal lavaggio delle attrezzature venivano scaricate indistintamente nelle fogne.

    Fonte “ilCorrierino