La nuova BMW Serie 8 Coupè :

 getta la maschera e saluta il mondo con un ruggito che dal paddock del circuito della Sarthe attraversa tutta Europa. È il ruggito del V8 che equipaggia una delle due versioni che da novembre 2018 si potranno finalmente acquistare. Perché BMW ha deciso di partire in quinta, e aggredire subito il mercato con una pazzesca M850i xDrive. Grossa, leggera, sportiva, elegante, tecnologica. Ce le ha tutte lei, la Serie 8. E benché al momento non sia ancora scesa dal piedistallo, non abbiamo motivo di credere che imbrogli.

 

Qualche numero:

BMW Serie 8 Coupè è un coupettone a due porte e quattro posti lungo 4.843 mmlargo 1.902 mmalto 1.341 mm, dalla distanza tra gli assali infine di 2.822 mm. Col frontale che reinterpreta in chiave moderna i classici stilemi dell’Elica, con Doppio Rene tridimensionalefari a LED affilati come punteruoli, prese d’aria di superficie ampia e cofano solcato da rigonfiamenti convergenti, a staccare col passato è tuttavia soprattutto il design posteriore. Il codino all’insù trasforma il confine estremo sud in un “beccuccio” armonico che sovrasta gruppi ottici avvolgenti. Visibilmente inclinato verso l’alto anche lo scivolo, mentre i due terminali di scarico laterali sono adatti ad ospitare un neonato al loro interno.

 

 

CRESCIUTA SULLA PISTA

La struttura della Serie 8 Coupé si fregia della costruzione in alluminiomagnesio e fibra di carbonio. D’altra parte, la versione di serie è stata dichiaratamente sviluppata in parallelo all’esemplare impiegato proprio per il ritorno BMW a Le Mans, la M8 GTE. Normale che l’accento cada proprio su materiali leggeri e dinamica sopraffina: la Serie 8 stradale gode di sospensioni adattive M sin dal pacchetto base, oltre a meccanismo a quattro ruote sterzanti (Integral Active Steering) e pneumatici di misura maggiore al retrotreno. La M850i può adottare, a piacimento, anche la stabilizzazione attiva del rollio.

 

 

FABBRICA DIGITALE

Una sbirciata agli interni. L’abitacolo di nuova Serie 8 Coupé combina come da pronostici il tradizionale lusso tedesco a particolari hi-tech e da sportiva di razza. Pellame, satinature e cromature si alternano così a tratti racing come il pomello del cambio automatico a cloche aeronautica, il particolare disegno delle bocchette di ventilazione centrali, soprattutto lo squisito quadro strumenti interamente digitale (Live Cockpit Professional), stretto alleato del display centrale a sbalzo governabile tramite manopolone iDrive e comandi gestuali. L’head-up display beneficia infine di grafica in 3D e di una superficie di proiezione maggiore del 16% rispetto a BMW Serie 7.

 

 

CENTOMETRISTA

Capitolo motori. Si comincia dunque con il V8 TwinPower Turbo della M850i, nient’altro che 530 cv e 750 Nm estratti da una cubatura di 4,4 litri. Accelerazione 0-100 km/h in 3,7 secondi (!), ma la classe di omologazione già rispecchia gli standard Euro 6d-temp. Proprio come nel caso del secondo propulsore di lancio, vale a dire il 3 litri 6 cilindri in linea turbodiesel della BMW 840d, un trattorino da 320 cv di potenza e 680 Nm di coppia motrice. Ambedue le unità sono associata di serie alla trasmissione automatica Steptronic a 8 rapporti e alla trazione integrale xDrive.

 

 

ADAS COME SE PIOVESSE

Ma in qualità di estremo superiore della gamma a guida bassa BMW, nuova Serie 8 Coupé è farcita fino al midollo osseo di tecnologia di assistenza alla guida. Dello spaziale programma Driving Assistant Professional, ci limitiamo al momento a elencare le funzioni principali. Active Cruise Control con opzione Stop&Go, assistenza alla sterzata e al mantenimento di corsia, allerta del traffico trasversale (Crossing Traffic Warning), allerta marcia in contromano (Wrong-way Warning), Parking Assistant Plus, e tanto altro. Benvenuta tra noi, Serie 8.

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